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Il
Progetto
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La zona degli artigiani
agro-pastorali.
In questa zona potete ammirare
la replica degli attrezzi usati
per coltivare, tosare, lavorare
metalli ecc.. Passeggiando sotto
gli olivastri vedrete gli
artigiani al lavoro, mentre
creano stoviglie, cestini,
macine per grano, otri, stoffe e
generi di abbigliamento che poi
troverete in vendita al “Mercato
Fenicio”. |
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Il nuraghe, luogo di difesa e raduno
La ricostruzione del nuraghe durerà parecchi
anni e sarà elemento di spettacolo
soprattutto nella riproduzione delle
tecniche per sollevare i massi di granito ad
altezze di 20/30 metri. Il nuraghe sarà
il centro della vita sociale, luogo di
raduno e anche di culto, tribunale e
prigione, oltre che come fortificazione e
rifugio in caso di attacco da terra o da
mare. |
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Capanna magazzino
Le provviste della comunità vengono tenute
qui, insieme alle pellicce ed agli altri
articoli che venivano utilizzati dalla
comunità.Questa dipendenza serve da deposito
per le pellicce e gli altri articoli di
pregio (fusioni, stoffe, ecc) destinati agli
scambi commerciali. Serve anche da deposito
per gli attrezzi agricoli e le granaglie
prima della semina. |
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Capanna del
capo villaggio
Il capo villaggio di solito si occupava
anche della difesa, della medicina, e dei
rituali propiziatori. La sua capanna è
particolarmente ricca di armi, amuleti e
divinità. |
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Le abitazioni e la loro vita quotidiana
L’interno della capanna, gli utensili, i
cibi, la funzione della madre, i figli e la
loro educazione. La struttura architettonica
e le caratteristiche ambientali della
capanna nuragica della quale ancora oggi, in
alcune zone della sardegna, troviamo
tipologie. |
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Fienile il bestiame e la stalla
Questa l’area nella quale veniva
immagazzinato il fieno d'erba (foto 16). Il
bestiame veniva tenuto in piccole strutture
apposite, come delimitazioni in legno e
pietra. |
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